Nell’ambito della IV edizione del Festival Internazionale Scaligero Maria Callas il Premio Internazionale alla carriera “Maria Callas Verona 2017” sarà assegnato quest’anno al grande tenore Gianfranco Cecchele.
In prossimità di questo importante evento commemorativo e di celebrazione che si terrà il 2 agosto p.v. incontriamo l’ideatore e organizzatore M° Nicola Guerini per conoscere meglio questo prestigioso Festival.
Innanzi tutto, come ti è venuta l’idea di dedicare un Festival Internazionale Scaligero a Maria Callas e con quali finalità hai realizzato questo stupendo progetto?
Maria Callas è simbolo di modernità, assoluta dedizione e continua ricerca della perfezione, elementi che hanno fatto e fanno di lei “La Callas” e che sono ancora motivo di indagine e di approfondimento.
L’idea di un festival a lei dedicato nasce a Verona nel 2013 in occasione del 90esimo anniversario della sua nascita. Il rapporto di Maria Callas con Verona è molto forte, sia come artista che come donna: come artista debutta infatti ufficialmente nel teatro all’aperto più prestigioso del mondo, l’Arena di Verona, il 2 agosto del 1947 nel ruolo di Gioconda, mentre nel 1949 sposa il veronese Giovanni Battista Meneghini che, oltre ad amarla per tutta la vita, le garantì un supporto nei primi anni della carriera alla quale contribuì in maniera determinante.
Con il festival ho voluto creare uno spazio dove gli artisti si incontrano o si rincontrano per testimoniare la propria esperienza dentro il mondo dell’Opera: una sorta di viaggio nel mondo meraviglioso del teatro musicale rappresentato dalle sue figure professionali più significative.
A Verona mancava un progetto continuativo che si occupasse di Maria Callas: un ponte che unisce il mondo della lirica internazionale con la città scaligera dove è nato artisticamente il più grande soprano del Novecento.
Gli studiosi ed esperti che hanno partecipato ai numerosi convegni organizzati in queste quattro edizioni hanno messo, con diverse prospettive, la lente d’ingrandimento sulle interpretazioni, le testimonianze, lo studio dei ruoli del soprano greco dando un contributo importante al progetto.
Penso all’entusiasmo del musicologo Philip Gossett, recentemente scomparso, che inaugurò la prima edizione, e ai contributi di Giovanni Gavazzeni, Giancarlo Landini, Enrico Girardi, Elvio Giudici, Angelo Foletto , Italo Moscati, Vittorio Testa e molti altri.
Quali sinergie hai messo in atto per il Festival?
Fin dalla sua nascita il festival si svolge con i patrocini della Regione Veneto, del Comune e della Provincia di Verona, con Busseto (per l’edizione del 2015), per la tematica “Maria Callas e Giuseppe Verdi” e con Catania (per l’edizione del 2016) per la tematica “Maria Callas e Vincenzo Bellini”. Oltre alla collaborazione con Banco Popolare, e Fondazione Zanotto, il progetto è in sinergia con Fondazione Arena di Verona, Accademia Filarmonica di Verona, Società Letteraria di Verona, Fondazione Centro Studi Pier Paolo Pasolini, Warner Classics, La Feltrinelli Libri e Musica, il Museo della Radio, l’Associazione Verona Lirica e Istituto Luce di Cinecittà. Dal 2013, inoltre, il festival è in collaborazione esclusiva con Arte Poli per la realizzazione del Premio Internazionale alla Carriera Maria Callas: una scultura bronzea che interpreta il soprano greco. Per il futuro sto creando una rete con gli istituti italiani di cultura nel mondo e in particolare con l'ambasciata americana di New York in occasione del 2023, centenario della nascita.
Se non andiamo errati, anche le date in cui annualmente si svolgono gli eventi del Festival hanno un particolare significato...
Il festival, che porta il motto Happy Birthday Maria Callas! Nascita di un mito, mette l'accento su due date che caratterizzano l'iniziativa: il 2 dicembre, la sua nascita nel 1923 e il 2 agosto, il debutto in Arena del 1947 con La Gioconda di Amilcare Ponchielli. Tra i due appuntamenti il festival organizza incontri, convegni e masterclass, che culminano ogni anno con il conferimento del Premio Internazionale alla Carriera Maria Callas Verona disegnato e realizzato in esclusiva per il festival dallo scultore Albano Poli.
Ci ricordi per quale ragione particolare questa edizione ha un significato speciale?
Nel 2017 il festival festeggia due anniversari: i 70 anni dal debutto areniano (2 agosto 1947-2 agosto 2017) e i 40 anni da quel 16 settembre 1977 quando la radio francese interruppe ogni programma alle 13.30 per annunciare la morte di Maria Callas.
Per questi due importanti ricorrenze il festival presenterà la prima statua moderna " Maria Callas nel mondo" raffigurante l’artista e realizzata in esclusiva con il festival sempre da Albano Poli.
Per l’anniversario dei 40 anni dalla scomparsa, il 15 settembre, presso La Feltrinelli di Verona sarò affiancato da due ospiti e amici del festival: Paolo Tondo, manager della Warner Classics già in collaborazione con il festival dal 2014 per la presentazione in esclusiva italiana delle incisioni live di Maria Callas e, in collaborazione con l’Istituto Luce di Cinecittà, lo scrittore e autore RAI Italo Moscati per la presentazione in prima nazionale del suo ultimo libro dedicato ai quarant'anni dalla scomparsa di Maria Callas dal titolo "Non solo voce: Maria Callas Mai amata regalò l’amore".
Una statua dedicata al soprano greco?
Insieme all'atelier artistico Progetto Arte Poli, abbiamo ritenuto irripetibile l’occasione dell’anniversario, per dedicare una scultura ad un’icona immortale come Maria Callas attraverso i suoi valori di Bellezza: quella Bellezza che ci rende orgogliosi di una cultura da rispettare, da amare ogni giorno della nostra vita ma sopratutto da difendere dall’incuria e dalla profanazione.
Con quali criteri vengono scelti gli artisti a cui viene assegnato il Premio alla carriera “Maria Callas Verona”?
Il premio è simbolo di talento e di eccellenza. Gli artisti ai quali è stato conferito il prezioso riconoscimento sono tutti testimoni assoluti nel firmamento della lirica nel mondo. Alcuni di essi hanno lavorato anche con Maria Callas come Franco Zeffirelli, Rolando Panerai e Gianfranco Cecchele.
Ricordo dunque il regista Franco Zeffirelli (dal 2013 presidente onorario del festival ), il soprano Maria Chiara (Premio Internazionale alla Carriera Maria Callas 2015) e il baritono Rolando Panerai (Premio Internazionale alla Carriera Maria Callas 2016)...quest’anno Gianfranco Cecchele, artista dalla carriera straordinaria che ha cantato con Maria Callas nella Norma di Parigi del 1965 sotto la direzione di G.Pretre.
Altri artisti coinvolti?
Nel corso del festival sono tanti gli artisti intervenuti, spesso affiancati da storici o critici musicali, come Fiorenza Cedolins, Cecilia Gasdia (madrina del festival 2014), Stefania Bonfadelli (madrina 2016), Maria Chiara (madrina 2015) e molti altri e Daniela Dessì, recentemente scomparsa. La ricorderemo il 2 agosto con un riconoscimento che consegneremo al tenore Fabio Armiliato, suo compagno nella vita e sul palcoscenico.
Ora una domanda volutamente provocatoria: non pensi che legare questo Festival e di conseguenza il Premio che viene assegnato annualmente, in maniera troppo esclusiva alla città di Verona, possa risultare riduttivo in rapporto all’internazionalità della figura di Maria Callas?
La cerimonia del Premio avviene a Verona ma le sinergie, gli ospiti e gli artisti coinvolti appartengono alla scena internazionale: questo è il valore più importante per il festival e per il premio che hanno messo quindi Verona in dialogo con le più interessanti collaborazioni internazionali.
Il tuo nuovo disco A Bohemian Rhapsody con la PKF Philarmonia per l’etichetta Deutsche Grammophon, (Universal) ha ottenuto un grande successo e i tuoi progetti e la tua attività direttoriale ti portano a lavorare soprattutto all’estero. Non dev’essere semplice ricavare il tempo per organizzare ogni anno degli eventi così importanti e che, vale la pena dirlo, non ti fruttano un euro. Sbaglio?
Ho sempre avuto una concezione dell’arte legata ad ideali forti. Quindi ho deciso d’impegnarmi in un’operazione culturale ampiamente gratificante sotto il profilo dell’arte, come la intendo io e, prima di me i miei modelli. Incontrare questi artisti, parlare di arte, ascoltare le loro testimonianze, confrontarsi e dare un contributo per il pubblico che segue tutto questo, ebbene, per me ha un valore incalcolabile. D’altronde, se devo completare questa domanda riferendomi ad una figura simbolo, in questo caso dell’arte della poesia, posso aggiungere che almeno nella prima parte della sua vita Byron non ha mai accettato una sterlina di compenso per pubblicare le proprie opere, ritenendo che questo fosse “beneath gentleman”, “cosa non degna d’un gentiluomo”. E all’epoca, a parte il titolo nobiliare, l’affascinante Lord non possedeva certo grandi patrimoni, direi piuttosto debiti.
Ci riepilogheresti le date ed i luoghi in cui si terranno gli eventi di questa edizione del Festival così che gli amici di OperaClick possano segnarsele in agenda?
Gli appuntamenti del festival si svolgono presso il Palazzo della Gran Guardia, La Feltrinelli, Sala Maffeiana dell’Accademia Filarmonica di Verona. Il 2 agosto, come ormai la tradizione, la consegna del prestigioso riconoscimento, trova la propria cornice suggestiva della Sala Casarini del Due Torri Hotel, luogo dove hanno soggiornato personaggi illustri dell’arte e della cultura come Mozart, Goethe, Rossini e Wagner, e molti altri.
Complimenti sinceri per la passione che metti in questa avventura e in bocca al lupo per i tuoi prossimi impegni professionali.
Crepi il lupo e grazie ad OperaClick per l'attenzione mostrata nei confronti delle nostre iniziative.
Danilo Boaretto