Il 1788 segna una stagione importante per la creatività mozartiana: in questo anno vedono la luce le Sonate n. 15 e 16, l’Adagio per pianoforte in si minore, tre numeri da aggiungere al Don Giovanni (“Dalla sua pace”, “Per queste tue manine” e “Mi tradì quell'alma ingrata”), alcuni canoni per coro tra cui Difficile lectu mihi Mars, O du eselhafter Peierl e Bona nox, bist a rechta Ox, il Concerto per pianoforte n. 26, la strumentazione dell’Aci e Galatea di Händel e – in meno di due mesi – le...