Già dal programma, tutt'altro che scontato, si poteva intuire un concerto pensato e voluto. All'atto pratico si è rivelato stupendo per intensità, finezza e mestiere di tutti.
Nella prima parte due brani di Ciajkovskij. Si inizia con Romeo e Giulietta, Ouverture-Fantasia e dalle prime note è evidente la preparazione certosina del concerto, così come la sintonia tra podio e orchestra. Il suono scovato da Daniele Gatti è di grana sottile, terso e vibrante come l'aria dell'alba, e spicca...