«Penso ora per ora, minuto per minuto a Turandot e tutta la mia musica scritta ad ora mi pare una burletta e non mi piace più»: così scriveva nella primavera del 1924 Giacomo Puccini a Giuseppe Adami, autore, assieme a Renato Simoni, del libretto dell’opera. Ma la morte, che lo colse il 29 novembre 1924 a Bruxelles, non permise al compositore toscano di completare il suo ultimo capolavoro. E così Turandot rimase incompiuta, nonostante Puccini avesse portato con sé ventitré...