autore | Alessandro Mormile |
editore | Liber Faber (novembre 2022) |
numero volumi | due |
pagine | 578 |
ISBN-10 | 2365803164 |
ISBN-13 | 978-2365803168 |
Prezzo | 40€ |
Con colpevole ritardo vengo a segnalarvi una fra le più interessanti pubblicazioni editoriali distribuite nel 2023 in tema operistico. Mi riferisco al doppio volumone intitolato “Opéra de Monte-Carlo – Storia e ricordi di un teatro leggendario”, dedicato da Alessandro Mormile ad uno teatri da lui maggiormente frequentati ed al quale lo legano ricordi indelebili.
Lo stesso autore, fra i più autorevoli critici della sua generazione, scrive nella prefazione: “L’Opéra di Monte Carlo, il teatro che amo di più, al quale mi legano ricordi bellissimi, una sorta di luogo musicale del cuore. Questa piccola sala dagli stucchi dorati, con grandi finestre affacciate sul mare (per questo è unica) e un palcoscenico grande come un fazzoletto, mi accolse dagli anni della mia giovinezza, prima come spettatore e poi come critico musicale: oltre trenta anni di ricordi, sempre col pensiero rivolto al passato che rese la Salle Garnier celebre tra la fine dell’Ottocento e le due guerre mondiali attraverso eventi che hanno scandito la sua attività rendendola leggendaria per importanza e prestigio artistico.”
Come dicevo, la pubblicazione è strutturata in due volumi: il primo, dopo una breve introduzione in cui Mormile ricorda in Giorgio Gualerzi lo studioso che per primo contribuì a fargli scaturire l’interesse verso l’Opéra di Monte Carlo, ripercorre attraverso gli occhi del critico le stagioni operistiche dal 1984 sino al 2022. Una cavalcata attraverso i titoli che hanno dato vita a poco meno di quarant’anni di rappresentazioni racchiuse nelle gestioni dei due direttori storici in tempi moderni: John Mordler e Jean-Louis Grinda.
Mormile ha rianalizzato gli appunti di una vita e le recensioni scritte nel corso delle sue frequentazioni monegasche con la coscienza e la conoscenza di oggi; cosa particolarmente interessante in quanto gli ha consentito di rimeditare alcuni giudizi anche alla luce di ascolti successivi degli stessi titoli. Ad esempio in riferimento alla grande scena della prigione del Roberto Devereux interpretata dal giovane Alagna scrive: “dopo di lui non ascoltai più quest’aria cantata così bene e con tale fascino.”
Per altro ripercorrere, attraverso la felice penna di Mormile, quarant’anni di storia di un teatro d’opera ci fa tornare alla mente nomi di artisti che, magari su palcoscenici diversi, fecero assaporare a tutti noi appassionati, indimenticabili emozioni. Va anche detto che nel suo excursus l’autore non ha trascurato di ricordare gli eventi che hanno segnato, nello stesso arco di tempo preso in considerazione, la storia del Principato: ad esempio le tragiche scomparse di Grace Kelly prima e Stefano Casiraghi dopo, ma anche l’inaugurazione del Grimaldi Forum.
Il secondo volume è focalizzato sulla storia del teatro dalla sua prima costruzione come appendice del Casinò sino alla nascita della Salle Garnier progettata nel 1878 sino alla metà del secolo scorso. Quindi sono presenti approfondimenti di carattere storico, culturale ed ovviamente musicale con una non banale panoramica sui più grandi artisti che hanno calcato le tavole dell’Opéra di Montecarlo, da Tamagno a Caruso, da Chaliapin a Maria Kuznetsova, Gemma Bellincioni e tanti altri.
Interessantissima anche l’appendice contenente la cronologia degli spettacoli andati in scena nello storico teatro monegasco dal 1879 sino 2022, naturalmente completa di tutti gli interpreti principali.
In conclusione, un doppio volume di cui, per il valore dei contenuti e per la pregevole qualità della scrittura, consiglio vivamente la lettura.
Danilo Boaretto