Alle prese con una Grand-opéra, tra romanticismo e verismo,che accumula una forte intensità emozionale e una successione ininterrotta di colpi di teatro, anche se poco verosimili, ci aspettiamo anche una regia spettacolare che illustri al meglio e in equilibrio perfetto il doppio volto della Serenissima, tra feste e repressione, tra i piaceri più vari e le restrizioni, se non proibizioni, annesse e connesse. Una Serenissima che nel XVII ma fino al XVIII secolo faceva durare il Carnevale...