Tenore | Lawrence Brownlee |
Pianoforte | Carlo Rizzi |
Produttore, Etichetta Opera Rara UK ASIN : B0DB69S4LZ Numero di dischi 1 CD |
Opera Rara ha sempre messo al centro delle proprie attenzioni Gaetano Donizetti. In occasione dell’edizione 2024 del festival a lui dedicato che si tiene a Bergamo dal 14 novembre a 1 dicembre, Opera Rara propone ad esempio sia Roberto Devereux che Zoraida di Granata, in cartellone assieme a Don Pasquale. Altrettanta cura per l’opera del grande bergamasco proviene dalla Donizetti Society di Londra che affronta sistematicamente il suo lavoro con studi scientifici.
Alla base di questo nuovo progetto Donizetti Songs ci sono tre anni di studio, iniziati durante il periodo pandemico. Sono state raccolte e studiate moltissime arie creando una edizione critica di 200 canzoni di Donizetti che verranno raccolte in 8 CD. Un progetto veramente ampio perché sviluppato in più anni, sia di ricerca che di pubblicazione.
Roger Parker, consulente di Opera Rara, nel realizzare l’edizione critica ha dovuto compiere un impegnativo lavoro poiché le canzoni, le arie, i brani sono pervenuti a noi attraverso manoscritti (autografi e non), edizioni a stampa con numerose varianti, ecc. Diventa difficile determinare tutte le varianti e talvolta anche l’autografia del brano. Attraverso l’analisi stilistica si può procedere poi a datare la composizione anni ’20, anni ’30 o anni ’40. Un lavoro certosino che con la pubblicazione degli 8 Cd offrirà una panoramica completa del genio di Donizetti. Abbiamo ascoltato i primi 2 Cd più e più volte in questo mese e in questo articolo parliamo del 1° Cd con 28 Songs per tenore.
Il protagonista è Lawrence Brownlee tenore proveniente dall’Ohio. Vincitore di numerosi concorsi, ha già collaborato con Opera Rara per il volume Rossini Songs tredicesimo volume della serie "Il salotto". Lo abbiamo ascoltato del vivo più volte e ricordiamo con particolare impressione il suo Argirio in un Tancredi al Parco della Musica di Roma tanti anni fa. Più recentemente l'abbiamo apprezzato nel Don Pasquale scaligero. In questa registrazione confermiamo una voce particolarmente morbida, rotonda senza alcuna asperità. Brownlee è facile all’acuto mantenendo un colore uniforme anche nel registro superiore. Riesce bene a differenziare le canzoni più spigliate e ritmiche rispetto a quelle più intimistiche.
Si inizia con uno smagliante Bolero degli anni '30. È strano che le note di accompagnamento non segnalino che la canzone risulta identica al coro che apre il secondo atto di Pia de' Tolomei (superba incisione Opera Rara con tutte le appendici nel terzo CD). Era opportuno segnalarlo anche per determinarne la cronologia. Brownlee mette energia e accentua il ritmo indiavolato del brano tutto sincopi. L'accelerazione finale sembra creare l'onomatopea degli zoccoli dei cavalli in corsa.
Segue un brano d'occasione per lo scultore danese Bertel Thorvaldsen: il brano risale al 1836.
Il terzo brano è dubbio, forse non è di Donizetti ma viene inserito ugualmente nell'album.
Negli anni '20 Donizetti si avvale versi metastasiani per melodie semplici e fragranti. Il tenore riesce a dare palpito a queste lineari canzoni. Alcuni brani giocano astutamente tra tonalità maggiori e minori. Il settimo brano utilizza versi di Leopardi e termina con una citazione dell'aria finale di Edgardo dalla Lucia di Lammermoor.
Celeberrima la canzone napoletana "Me voglio fa' na casa": Napoli ha dato molto a Donizetti e Donizetti ha dato molto a Napoli.
Interessante questo progetto discografico anche quando confronta due identiche strofe metastasiane con due versioni musicali molto diverse. Un’ottima occasione per valutare l'evolversi dell'arte del bergamasco.
Nella raccolta troviamo anche due arie d’opera su testi di Felice Romani per Il romito di Provenza e per Francesca Donato: nel primo caso viene intonato con un larghetto e una cabaletta con doppia ripetizione. Brownlee dà il massimo in questo ampio e complesso brano. Il secondo brano è una nuova versione donizettiana mentre l'originale è musicato da Saverio Mercadante. A fine disco troviamo anche brani della estrema maturità (anni '40), un canto dantesco musicato (Donizetti scriverà note anche per il Conte Ugolino) e una brillante aria per Rubini.
Carlo Rizzi accompagna con gusto ogni composizione che diventa una piccola gemma.
A breve daremo conto del secondo volume con protagonista Simone Alaimo.
Una raccolta da ascoltare più e più volte.
Fabio Tranchida