Artista molto vicina al campo della lirica (compagna per dieci anni del direttore Maurizio Rinaldi, 1937-1995) e madre adottiva del soprano Stefania Bonfadelli (1967) ha curato diverse regie d'opera come noto.
La versatile carriera nel campo dello spettacolo ne ha fatto uno dei personaggi più noti e singolari della cultura. Le proprie caratterizzazioni sono celeberrime, ma la sua attività di autrice, sceneggiatrice e curatore nel teatro, cinema, radio, televisione e in campo letterario davvero amplissima.
Nel 1959, la neonata televisione italiana, mandò in onda un programma con la regia di Mario Ferrero, intitolato "Le Divine", di cui la Valeri con Vittorio Caprioli, sposato nel 1960, fu autrice.
Si trattava ufficialmente di un "varietà" in sei puntate da 50 minuti l'una, in cui venivano prese ironicamente in giro le donne ("Le Divine" appunto) nel campo dello spettacolo (teatro, musica, cinema...).
Ne nacque una serie raffinatissima, quasi colta, dove vi erano dei rinvii d'ogni tipo alla cultura e all'ambiente. Si partiva dall'inizio del secolo (XX) e poi via via: in una puntata-un capolavoro a mio avviso-si faceva marameo a Brecht, all'espressionismo cinematografico, alla Dietrich, alla Garbo, a Zarah Leander e tanto Caprioli come la Valeri erano eccezionali, così come i comprimari, tra cui Nora Ricci, Alfredo Bianchini, Tina Lattanzi e innumerevoli altri attori del periodo. Le musiche originali erano di Fiorenzo Carpi.
Questa puntata (comicamente intitolata "L'affare Schnautzer") è rintracciabile su Rai Replay, come l'intera serie [*], ma al link che segue chi avesse problemi potrà trovare la specifica trasmissione di cui parlo. Oggi questo modo istruito, sottile, ironico di far televisione, addirittura ricercato, pure nel frangente di divertimento e leggerezza, non avviene più. Vi invito pertanto a seguirlo!

[*] https://www.raiplay.it/programmi/ledivine/
1 ec per typo (XIX in luogo di XX)