Monteverdi Choir and English Baroque Soloists-Rousset Scala 2 dicembre

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venturis
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Re: Monteverdi Choir and English Baroque Soloists-Rousset Scala 2 dicembre

Messaggio da venturis » 08 dic 2024 23:01

se mi limitassi a valutate gli aspetti tecnici dell’interpretazione di Rousset , chiamiamoli pure “oggettivi” , non nego certo che sia stata buona (raffinatezza, equilibrio, equilibri timbrici e strumentali, del resto Rousset non è l’ultimo arrivato, esperto clavicembalista). Ma per fare una vera buona interpretazione per me ci vuole ben altro.



Daniela Goldoni
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Re: Monteverdi Choir and English Baroque Soloists-Rousset Scala 2 dicembre

Messaggio da Daniela Goldoni » 28 dic 2024 18:22

Sono andata a documentarmi sulla questione del concerto di Natale del Monteverdi C&O (diretto da Cristophe Rousset) e duplicato tempestivamente da John Eliot Gardiner con Il Constellation C&O.
Tra i teatri che avevano in programma il Monteverdi C&O, evidentemente scritturato ancora ai tempi di Gardiner, l'Elbephilharmonie ha mantenuto in cartellone Il Monteverdi C&O diretto da Rousset e inoltre ha aggiunto una data, a pochi giorni di distanza, con Gardiner e il Constellation C&O. Il teatro aveva anche proposto a chi aveva acquistato il biglietto per il Monteverdi, di convertirlo eventualmente per il Constellation.
Si è saputo che il concerto di Gardiner è iniziato con quaranta minuti di ritardo perché gli organici sono arrivati ad Amburgo con forte ritardo e saliti sul palco senza provare. Per questo il primo Bach è venuto piuttosto male, sistemato poi nella seconda cantata.
Nonostante le offerte di cambiamenti, il concerto del Monteverdi C&O con Rousset è andato tutto esaurito, con grande successo di pubblico.
Nel frattempo anche Carlo III ha rinnovato il suo supporto al Monteverdi C&O con un messaggio scritto, dato che non aveva potuto partecipare al concerto dal vivo.
A questo punto penso che Rousset, scritturato per i concerti di Natale, torni ai suoi ensemble. Dovranno comunque trovare un direttore stabile.
Questa storia è stata molto triste. Ha coinvolto uno dei padri fondatori del rinnovamento e riscoperta della musica rinascimentale e barocca, un uomo cui tutti noi appassionati della musica antica dobbiamo moltissimo, ma che ha perso evidentemente il controllo con un comportamento ingiustificabile per un Maestro.
Fa anche riflettere su quanto la musica di Bach sia duttile e si presti a infinite interpretazioni, caratteristica che attiene ai capolavori.
Di sicuro non è univoca, e proprio due grandi direttori come Gardiner e Rousset lo dimostrano, e con loro tanti altri maestri con i quali abbiamo la fortuna di condividere il nostro tempo.

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