Che Katya che fa

[il_bonazzo]

Ma per piacere, manco fosse non dico la Callas, ma almeno la Silja daaaiii!

Se pensi di fare la solita pantomima che vuoi lasciare il forum puoi anche risparmiartela, gobbastro puzzolente.

[il_bonazzo]

L'occasione del Boccanegra alla Scala e il ricordo del decennale della morte di Abbado danno l'occasione per riascoltare questa meraviglia

[il_bonazzo]

Nell'attesa de I due Foscari piacentini che tante aspettative stanno giustamente creando ripassiamo un attimo la Lucrezia Contarini di riferimento: da notare il fuoco che sprigiona dalla cabaletta, dove tante hanno sbattuto il muso, chiusa da un do sfolgorante sotto un'orchestra che non suona certo al risparmio.

[il_bonazzo]

Tutti in ginocchio adoranti

[manrico64]

in questi ascolti c'è solo da inchinarsi... davvero grande!!!

[il_bonazzo]

Pubblicato sul tubo il Guglielmo Tell di Firenze che ha visto l'unica collaborazione tra la nostra Amatissima e Muti (e lei disse una volta sul perchè non fecero altre cose insieme "non amava le voci..."). Lei ovviamente meravigliosa, si beve con irrisoria facilità la tremenda seconda aria che si tagliava sempre, la qualità dell'orchestra non mi sembra proprio eccelsa, ma il clou è la bonisollata che si può sentire al minuto 3:31:30 alla fine di O muto asil del pianto: partono gli applausi ma anche un paio di buu (che non mi sembravano motivati, in effetti) e alla fine Bonisolli se ne esce con un "C'è un cornuto che non ci sente!". Ovviamente la frittata è fatta, il tempo di mezzo lo attacca praticamente parlando e la cabaletta viene fuori parecchio brutta.

[UltrasFolgoreVerano]

Spettacolare Bonisolli.

Una curiosità Bonazzo. Nimsgern come ti è sembrato?

[il_bonazzo]

Spettacolare Bonisolli.

Una curiosità Bonazzo. Nimsgern come ti è sembrato?

Un pò chiaro di timbro ma non male nemmeno lui.

[UltrasFolgoreVerano]

Grazie. È un artista che adoro moltissimo.

[daphnis]

C'ero. Muti fu stratosferico. Il cast dal vivo era diseguale, io tutta sta meraviglia di Nimsgern non mi sentirei di dire, nel ruolo. Ma era il Tell del giovane, meraviglioso Muti. MI si dia pure tutto il torto, ma la successiva "adulta", composta e beneducata, neoclassica, "istituzionale" lettura data alla Scala non avvicinò quell'esito straordinario. Quel giovane Muti era totalmente se stesso, senza alcun obbligo di immagine istituzionale, ed era realmente travolgente.

marco vizzardelli