Primo gennaio in TV, tra Vienna e Lucca
- michele_gallo_55
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Primo gennaio in TV, tra Vienna e Lucca
Straniamento, come definirlo diversamente?
Quello indotto dal confronto delle gestualità del Maestro Muti a Vienna e di Beatrice Venezi in Viva Puccini; questo ad un primo livello di superficie, e forse il solo possibile.
La frammentazione amplificata della seconda trasmissione non permette di spingersi serenamente oltre sul confronto, mi pare.
Ma il solo gesto non è poco, si va comunque un pò oltre rispetto alla apparenza, compassata ed ironica la direzione a Vienna e glamour_pubblicitaria quella in studio, trasmissione affollata di figli di più conosciuti padri: la logica del familismo nell'era del melone?
Nessun intento censorio, per carità, in queste occasioni dovrebbe essere solo svago.
Su Vienna solo un pensiero ricorrente, non limitato al 2025: tanti celebrati direttori che in teatro dirigono poco Puccini (allergia?) si divertono e ci divertono con gli Strauss viennesi... per loro meglio i Mozartkügeln dei BabbiniCari
Quello indotto dal confronto delle gestualità del Maestro Muti a Vienna e di Beatrice Venezi in Viva Puccini; questo ad un primo livello di superficie, e forse il solo possibile.
La frammentazione amplificata della seconda trasmissione non permette di spingersi serenamente oltre sul confronto, mi pare.
Ma il solo gesto non è poco, si va comunque un pò oltre rispetto alla apparenza, compassata ed ironica la direzione a Vienna e glamour_pubblicitaria quella in studio, trasmissione affollata di figli di più conosciuti padri: la logica del familismo nell'era del melone?
Nessun intento censorio, per carità, in queste occasioni dovrebbe essere solo svago.
Su Vienna solo un pensiero ricorrente, non limitato al 2025: tanti celebrati direttori che in teatro dirigono poco Puccini (allergia?) si divertono e ci divertono con gli Strauss viennesi... per loro meglio i Mozartkügeln dei BabbiniCari
MGL
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Re: Primo gennaio in TV, tra Vienna e Lucca
Anche io ho molto apprezzato, purtroppo a pezzi e bocconi sul tubo, l'ironia con cui Muti ha diretto e il fatto che abbia 'osato' fare gli auguri in italiano.
La Venezi non l'ho sentita ma il suo era un programma totalmente diverso.
Ho visto su FB che a qualcuno è piaciuto...
La Venezi non l'ho sentita ma il suo era un programma totalmente diverso.
Ho visto su FB che a qualcuno è piaciuto...
- michele_gallo_55
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- manrico64
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Re: Primo gennaio in TV, tra Vienna e Lucca
in homepage, se avete voglia, ho appena pubblicato un editoriale sulla trasmissione Viva Puccini 

Danilo
- Eusebius
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Re: Primo gennaio in TV, tra Vienna e Lucca
Non ho visto la trasmissione, ma ho letto l'editoriale: mi sembra che i tuoi argomenti siano molto ragionevoli. Non ho mai trovato granché attrattive le sfilate di brani tratte da contesti diversi: per questo evito quasi sempre i recital d'opera. I grandi drammaturghi musicali come Puccini sono innanzitutto formidabili a raccontare storie, e trovo che i singoli brani, pur bellissimi, presi fuori contesto perdano ben più di qualcosa. Per questo trovo interessante l'idea di accostare il second'arto di Tosca alla narrazione di Franca Rame, perché cerca di narrare qualcosa al di là dell'esecuzione del singolo brano (magari me lo recupero).
A proposito del raccontare storie, oltre ai concerti di Vienna e Lucca vale la pena senz'altro aggiungere Torino. È andata appena in onda su Rai 5 una godibilissima selezione dallo Schiaccianoci (orchestra Rai diretta da Orozco-Estrada) in cui due attori hanno abilmente intrecciato una piccola storia attorno alla musica, ispirata all'originale. Uno spettacolo intelligente e costruito con pochi mezzi, in grado di attrarre sia chi (come me) ana e conosce a memoria quella musica, sia lo spettatore occasionale. Insomma: un ottimo programma di divulgazione. Consiglio di recuperarlo su RaiPlay, per passare un'oretta e mezza in serenità.
- michele_gallo_55
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Re: Primo gennaio in TV, tra Vienna e Lucca
Buon suggerimento per me, mi era sfuggito.
Dopo avere recentemente riletto, dopo tempi immemori, la novella di E.T.A. Hoffmann, ho rinnovato l'interesse per il titolo, di diversissima profondità nella versione letteraria.
Tornando a "Viva Puccini" , che magari verrà visto in streaming da chi vuole farsi un'idea propria dopo il discuterne, vorrei portare l'attenzione su una cosa che potrebbe sembrare marginale, lo stile di direzione della Venezi.
Non so se quello televisivo corrisponde a quanto di lei si può vedere in teatro (il sentire è un'altra cosa, in TV non ho potuto capire), certo è che in TV il direttore si offre alla visione come fosse una musa danzante.. un esibizione a sè da performer..
Noto che molti degli orchestrali non la guardano nemmeno e mi vengono in mente le dichiarazioni di qualche mese fa di alcuni componenti della orchestra siciliana del Politeama. Dichiararono di non guardarla sul podio per non sbagliare (più o meno), per questo vennero sospesi dal ruolo per qualche mese. Al tempo non capivo troppo la querelle, ora comprendo un pò meglio.
Riguardo la trasmissione , mi sono divertito, mi piace in particolare la voce di Malika Ayane mentre la piccola marchetta (sorry) di Enrico Stinchelli mi ha fatto tenerezza, ma è un'altra storia
Dopo avere recentemente riletto, dopo tempi immemori, la novella di E.T.A. Hoffmann, ho rinnovato l'interesse per il titolo, di diversissima profondità nella versione letteraria.
Tornando a "Viva Puccini" , che magari verrà visto in streaming da chi vuole farsi un'idea propria dopo il discuterne, vorrei portare l'attenzione su una cosa che potrebbe sembrare marginale, lo stile di direzione della Venezi.
Non so se quello televisivo corrisponde a quanto di lei si può vedere in teatro (il sentire è un'altra cosa, in TV non ho potuto capire), certo è che in TV il direttore si offre alla visione come fosse una musa danzante.. un esibizione a sè da performer..
Noto che molti degli orchestrali non la guardano nemmeno e mi vengono in mente le dichiarazioni di qualche mese fa di alcuni componenti della orchestra siciliana del Politeama. Dichiararono di non guardarla sul podio per non sbagliare (più o meno), per questo vennero sospesi dal ruolo per qualche mese. Al tempo non capivo troppo la querelle, ora comprendo un pò meglio.
Riguardo la trasmissione , mi sono divertito, mi piace in particolare la voce di Malika Ayane mentre la piccola marchetta (sorry) di Enrico Stinchelli mi ha fatto tenerezza, ma è un'altra storia
MGL
- il_bonazzo
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Re: Primo gennaio in TV, tra Vienna e Lucca
Piccola marchetta è veramente un delicato eufemismo: ricordo molto bene che il noto conduttore-guru-vate supremo fece trasmissioni su trasmissioni che perculavano non solo i Pavarotti & friends, che erano spettacoli sulla falsariga di questo, ma anche dignitosissime serate di Paolo Limiti al grido di "adeguatevi voi a queste cose, io mai!!" (trascrizione letterale presa da una delle trasmissioni di cui sopra).michele_gallo_55 ha scritto: ↑03 gen 2025 09:09
Riguardo la trasmissione , mi sono divertito, mi piace in particolare la voce di Malika Ayane mentre la piccola marchetta (sorry) di Enrico Stinchelli mi ha fatto tenerezza, ma è un'altra storia
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Re: Primo gennaio in TV, tra Vienna e Lucca
Propongo - si parva licet - una mia recensione su Viva Puccini (o Viva Venezi?):
Non l’ho visto, non mi piace.
Con l’occasione auguro a tutti un buon 2025, ricco di buona musica.
Non l’ho visto, non mi piace.
Con l’occasione auguro a tutti un buon 2025, ricco di buona musica.
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Re: Primo gennaio in TV, tra Vienna e Lucca
Nemmeno io l'ho visto, perché queste cose mi interessano poco, però sottoscrivo le considerazioni di carattere generale della recensione.Amonasro86 ha scritto: ↑03 gen 2025 11:25Propongo - si parva licet - una mia recensione su Viva Puccini (o Viva Venezi?):
Non l’ho visto, non mi piace.
Con l’occasione auguro a tutti un buon 2025, ricco di buona musica.
Personalmente non scriverei 'non l'ho visto, non mi piace' perché non posso dare un giudizio su uno spettacolo che non ho visto. Preferisco dire 'quel tale direttore/ regista' non mi interessa e quindi non lo vado a vedere/sentire.