Rick Wakeman (piano solo) in Lombardia

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cavalieredanese
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Rick Wakeman (piano solo) in Lombardia

Messaggio da cavalieredanese » 20 set 2024 14:51

Tournée in Italia per uno degli ultimi dinosauri del rock rimasti, Rick Wakeman, noto come tastierista degli Yes, ma anche come compositore solista del genere, detto rock progressive, che intrecciava suoni elettronici con orchestre sinfoniche e cori numerosi. Anche se il nome non è più popolare come un tempo, basti ricordare che 50 anni fa si diceva che, in un’ipotetica graduatoria, ”dopo Emerson, c’era Wakeman”. Ed è anche uno dei pochi di quel genere che aveva seguito regolari corsi musicali.
La location è un teatro abbastanza piccolo ma sufficiente per accogliere il pubblico, stimabile in un centinaio di persone, accorsa a Rezzato, località industriale dell’interland bresciano.
Chi si aspettava uno spolvero di Moog, mellotron o Hammond è rimasto deluso, ma in realtà si sono ascoltate cose diverse e interessanti e in un modo mai sentito prima. Il 75enne musicista è comparso sul palco da solo, insieme a un pianoforte a coda, e con quello ha percorso grandi successi degli anni 70. Ha detto che allora "i vostri genitori non erano ancora nati". Siamo stati trascinati in una spirale di emozioni di vario genere, passando da atmosfere drammatiche a motivi dolci immensi ed eterni.
Tra un brano e l’altro ha commentato con il pubblico in un inglese chiaro, sforzandosi di farsi capire. Si è cominciato da brani tratti da “Six wives of Henry VIII” dove ha precisato che siccome Enrico VIII ha avuto sei mogli, anche lui ha fatto altrettanto. Degli album da solista ha suonato delle suite, oltre che dalle Six Wives, anche da “Myths and Legend of King Arthur” e” Journey to the center of the earth”. Prima di uno di questi ha detto che il brano sarebbe stato lungo e quindi sperava che fossimo andati in bagno prima. Sull’ultimo ha detto che era stato composto per orchestra, coro, centinaia di esecutori, ma era stato scritto sul piano e quindi con quello tornava.
Ha suonato anche brani degli Yes e dei Beatles, ma il punto forte è stato Space Oddity di David Bowie, con il quale aveva collaborato nell’incisione originale e qui l’esecuzione è stata dolce e commovente, ricordando che la cantava il Duca Bianco. Novanta minuti trascorsi tutti d’un fiato per un concerto di pianoforte solo. Pubblico motivato ed entusiasta, per lo più over 50, con applausi prolungati tra un brano e l’altro.


Qui il tempo si fa spazio.

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Tosca
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Re: Rick Wakeman (piano solo) in Lombardia

Messaggio da Tosca » 25 set 2024 18:57

Avevo letto dei concerti di Wakeman; mi risultavano scomodi. Peccato: cinquant'anni fa mi piaceva molto e il racconto che fai del concerto mi ha rammentato tanta ottima musica "di allora"; sarebbe stato interessante vedere l'effetto che mi avrebbe fatto oggi.
Caspita: tutto passa.
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Marilisa Marilì Lazzari

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