La forza del destino - Spettacolo Inaugurale 24/25 Teatro alla Scala

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ZetaZeta
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Re: La forza del destino - Spettacolo Inaugurale 24/25 Teatro alla Scala

Messaggio da ZetaZeta » 08 dic 2024 19:00

daphnis ha scritto:
08 dic 2024 18:42
No Zeta non e' verista. E' romanzo 800. O, al piu', guardando oltre Via Col Vento. O molto oltre, soap opera. Con i contenuti verdiani ma con molto meno konzept rispetto a Boccanegra Don Carlo Otello. Qui Verdi e' romanziere. Dumas, per dire.

Muscato ha compreso bene questo

marco vizzardelli
Se non ci fossero le scene del terzo atto, sarei d'accordo, ma con quelle non è un semplice drammone romantico.
Dumas figlio comunque si inserisce già nel romanzo realista, quindi non è così lontano dal verismo.



albertoemme
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Re: La forza del destino - Spettacolo Inaugurale 24/25 Teatro alla Scala

Messaggio da albertoemme » 08 dic 2024 20:36

Un Verdi che ha un approccio critico col “popolo” e ‘ molto fine 800 per cui sono più dell’idea di Zeta Zeta. Chailly è stato un mago a illuminare le scene popolari superando la lettura molto oggettiva di Muti o quella molto distaccata di Mehta.-

daphnis
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Re: La forza del destino - Spettacolo Inaugurale 24/25 Teatro alla Scala

Messaggio da daphnis » 08 dic 2024 21:13

Ottime sfumature di pensiero e ottima discussione. Non posso trascrivere il mio pensiero complessivo perche', stavolta, avevo, per fortuna e per grazia del cielo, anche doveri scriventi e devo aspettare la pubblicazione, a meno di riscrivere una cosa diversa ma non sono ancora grafomane.

Quel che posso anticipare tranquillamente e' che considero questa Forza scaligera stratosferica musicalmente e massima prova scaligera di Chailly con Anna carismatica, e scenicamente giusta e necessaria (se qualcuno legge o pubblica qui Giudici sul Giorno QN, mi ci ritrovo totalmente).
Muscato ha centrato il tema. Una "regie" di konzept tedesco-michelettian-tcchernjakovian-richarjonesian, sarebbe stata completamente fuori luogo e tema (e visto il disastro combinato dal celebrato Richard Jones nel finale di Boccanegra a Roma, siamo stati molto fortunati).

marco vizzardelli

ugo54
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Re: La forza del destino - Spettacolo Inaugurale 24/25 Teatro alla Scala

Messaggio da ugo54 » 08 dic 2024 21:21

Beh
condivido il concetto di Marco Vizzardelli. Mi pare un dramma 800, senza troppi konzept tedeschizzanti, meno male.
Muscato illustra più che "inventarsi" una regia significativa?
Copia scenografie rotanti come ce ne sono state tante anche in passato? Embé!
Ero alla conferenza stampa di presentazione del Ring e McVicar ha riferito senza troppi giri di parole, che si era sciroppato una infinità di regie sul Ring, piluccando qua e là idee per la sua ultima fatica che, stando a quello che ho visto e recensito, non mi pare un "capolavoro". Eppure amo McVicar, tanto per essere chiaro. I registi hanno un sacco di idee, alcune sono straordinarie, altre lasciano insoddisfatti.
Penso alla Medée messa in scena da Michieletto e fischiata ( a me è piaciuta tanto), mi domando cosa avrebbero detto i "benpensanti" per la regia di Warlikowski ( per me un capolavoro).
Muscato ha "raccontato" un dramma di guerra, in fin dei conti il terzo atto parla di dramma storico, eterno, ahimé, e sempre attuale. Ha messo in scena il tempo che passa, in un fluire continuo di sentimenti e di episodi. Ha "illustrato" con esagerazione tanti particolari, che però hanno fatto "scena", facendo recitare il coro e i mimi in maniera straordinaria.
In quanto ai buuuu per la Netrebko, continuo ad esternare un concetto che per me è fondamentale. Tutto è relativo, soprattutto in un contesto come il teatro musicale. La fenomenale Tebaldi, una delle maggiori interpreti di Leonora, oggi avrebbe emozionato come la Netrebko? Con quel suo approccio vocalmente superlativo ma sempre da gran matrona?
A Tézier, preferisco di gran lunga Cappuccilli, ascoltato in sala nello straordinario allestimento con la Caballé e Carreras, o Bruson, ma è da criticare? Il tenore non ha un ette di appeal ( vedi Bergonzi, Domingo, Carreras, Tucker ....ma lo stesso Del Monaco e Corelli) eppure ha emissione solida, con tutte le note a posto e acuti, magari voluminosi più che squillanti, ma ci sono tutti ( Il Kaufmann di adesso?)
Romano, non è Bruscantini o Corbelli o lo Spagnoli recentemente ascoltato a Barcellona, embé? se non sei da 10 e lode bueggi?
Qualcuno tra gli ascoltatori ha problemi di protagonismo, un tanto al kilo per far sapere che esisti?
:pip

biancano
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Re: La forza del destino - Spettacolo Inaugurale 24/25 Teatro alla Scala

Messaggio da biancano » 08 dic 2024 22:02

infatti l'importante è relativizzare sia i buu sia le stature ...altrimenti escono gli assoluti.....

daphnis
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Re: La forza del destino - Spettacolo Inaugurale 24/25 Teatro alla Scala

Messaggio da daphnis » 09 dic 2024 00:48

Bravo Ugo. Molto molto condivisibile, compreso l'accenno Tebaldi che coglie esattamente il punto-Netrebko.


marco vizzardelli

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steccanella
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Re: La forza del destino - Spettacolo Inaugurale 24/25 Teatro alla Scala

Messaggio da steccanella » 09 dic 2024 09:19

Personalmente (visto in TV) l'ho trovato uno spettacolo splendido!
Scene, regia e costumi tutto magnfico, coro e orchestra impeccabili e la direzione di Chailly è stata, a mio parere, esemplare dalla sinfonia all'ultima nota.
Quanto al cast, considerata la difficoltà di mettere in scena un'opera del genere, tanto di cappello alla Scala perchè nel complesso ha prodotto una Forza del destino da ricordare, poche balle!
Nell'ordine:
Melitone e Preziosilla (parte che non amo particolarmente) hanno cantato benissimo e con notevole personalità.
Padre Guardiano e Alvaro non dispongono di un materiale vocale eccelso, ma il primo ha centrato in pieno il personaggio e il secondo ha voce poco fascinosa ma era un sostituto e cavarsela a testa alta in una parte così difficile non era facile, insomma non sono Ghiaurov e Carreras del 78, ma non hanno affatto sfigurato.
Carlo è stato bravissimo, con la voce giusta sia per accento che per tonnnellaggio verdiano e infine...la FUORICLASSE ASSOLUTA!
Da fanatico della Caballé e avendo visto a memoria il DVD Hardy del 78, oltre che cultore di Tebaldi e Price nel Verdi della maturità, mi riesce sempre difficile accostarmi a nuove Leonore.
Che dire? La Netrebko mi ha ancora una volta sorpreso, perchè è stata STREPITOSA sin dal Me pellegrina e orfana fino allo straziante finale, con parecchi momenti che non esito a definire memorabili.
Chi ha davvero il barbaro coraggio di muovere appunti a una artista di tale levatura, che ormai non è azzardato definire storica del tutto all'altezza di essere accostata alle grandi voci del nostalgico passato (che nella Forza si contano sulle dita di una mano sola), tirando fuori le solite solfe che avrebbe la "patata in bocca" per forzare la sua natura di soprano leggero o altre baggianate che ho letto in giro (urla sempre, sbaglia l'attacco della Vergine degli angeli ecc), non posso che dire, chissenefrega di costoro e lunga vita alla Netrebko, a Verdi e alla Scala che l'altra sera ha compiuto un'operazione meritoria, perchè, mi è arrivata diretta testimonianza da molti amici poco melomani che manco sapevano esistesse, ha fatto scoprire a tanti un capolavoro verdiano tra i più bistrattati.
Tutti, mi hanno detto, di esere rimasti "inchiodati" alla sedia di casa per 4 ore di un sabato sera entusiasmati per quanto visto e sentito.
Elfo Catalano

biancano
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Re: La forza del destino - Spettacolo Inaugurale 24/25 Teatro alla Scala

Messaggio da biancano » 09 dic 2024 11:44

una Leonora assolutamente non strepitosa e di bassa statura....
https://youtu.be/z_4xEj4qwBE?si=bIXQ0aRw_Nff0EDd

albertoemme
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Re: La forza del destino - Spettacolo Inaugurale 24/25 Teatro alla Scala

Messaggio da albertoemme » 09 dic 2024 17:32

La Tucci come ad esempio la Stella erano una fissa dei grisini. Ma basta un neofita per constatare come il canto della Tucci sia molto più monotono e spigoloso di quello della Netrebko. Fantasia carisma e colori non sono mai stato patrimonio della Tucci: cantante solida, quadrata ma non una fuoriclasse. Leonore che possono rivaleggiare con Anna Netrebko dagli anni 70 in poi oltre alla Caballe’ scaligera, citerei le americane Price e Arroyo. Poi nel XXI secolo la Urmana ha fatto una Leonora piuttosto buona nel quarto atto ma con qualche problema negli acuti del prologo e del primo atto.-

biancano
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Re: La forza del destino - Spettacolo Inaugurale 24/25 Teatro alla Scala

Messaggio da biancano » 09 dic 2024 18:26

albertoemme ha scritto:
09 dic 2024 17:32
La Tucci come ad esempio la Stella erano una fissa dei grisini. Ma basta un neofita per constatare come il canto della Tucci sia molto più monotono e spigoloso di quello della Netrebko. Fantasia carisma e colori non sono mai stato patrimonio della Tucci: cantante solida, quadrata ma non una fuoriclasse. Leonore che possono rivaleggiare con Anna Netrebko dagli anni 70 in poi oltre alla Caballe’ scaligera, citerei le americane Price e Arroyo. Poi nel XXI secolo la Urmana ha fatto una Leonora piuttosto buona nel quarto atto ma con qualche problema negli acuti del prologo e del primo atto.-
in realtà non è una interpretazione straordinaria ma una professionista che canta con la sua voce non gonfia e non intuba, già l'attacco lo dimostra la voce è sotto completo controllo e galleggia sul fiato mentre l'interprete non ha nulla di spigoloso ma è partecipe e coinvolgente senza avere il timbro lussureggiante di interpreti più celebrate.... questo è quanto poi se vogliamo raccontarci le favolette anche un neofita coglierebbe le differenze.... forse il sì naturale della maledizione finale è leggerissimamente calante ma è un'inezia ma in fondo anche l'interprete storica dell'altra sera non era a fuoco con l'intonazione all'inizio... ma anche questa è un'inezia....

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